I puzzle del Carnevale di Viareggio
Da pochi giorni si è concluso il “Carnevale Universale“; tra qualche giorno (il 31 ottobre) sarà presentato ufficialmente il “Carnevale Normale” (speriamo), in programma a febbraio 2022. In attesa di sapere come sono andate realmente le cose dal punto di vista economico, volevo rilanciare un’iniziativa della quale, nelle scorse settimane, non sono riuscito a descriverne l’origine ed i contorni. Mi riferisco al puzzle di Carnevale.
L’idea – mi spiega Massimiliano Marmugi – nasce in piena pandemia, ovvero nel maggio del 2020 guardando in TV un documento bellissimo sul mondo dei puzzle. Una scintilla che accende un sogno (situazione ricorrente tra gli appassionati ed amanti della nostra manifestazione) che porta Massimiliano a contattare la Fondazione per valutare la possibilità di una concreta realizzazione.
Inizia così un percorso fatto di ricerca tra le aziende specializzate, richieste, valutazioni, preventivi, sino al giorno in cui una grande ditta artigiana italiana si dice interessata a dar corpo alla richiesta, realizzando alcune versioni del puzzle che, presentate in Cittadella, fanno capire che l’idea aveva un senso concrete, originale e positivo.
Il resto è storia, una bella storia.
Il primo puzzle dedicato al Carnevale di Viareggio è in vendita in due versioni; con il manifesto del Carnevale Universale e con la prima apparizione di Burlamacco e Ondina, avvenuta nel 1931. Mille i pezzi per i più grandi, 96 per i bambini.
Bravo Massimiliano!