“Passione durevole”
Sabato scorso era in programma un incontro per ricordare la figura di Milziade Caprili, morto il 10 giugno del 2013. L’appuntamento è per le 17 a Villa Argentina, nel cortile della Biblioteca e della Fondazione a Lui intitolate. Parto da casa con calma e, con la bicicletta ed un ombrello (sta cadendo qualche goccia di pioggia), mi dirigo verso Via Vespucci. Pedalo e penso a Milziade, agli anni di via Garibaldi, alla sua famiglia a tutto quello che mi ha, ci ha lasciato. Alla figura di politico preparato, onesto, appassionato che tanto ci manca perchè, oggi, tante cose sono cambiate. Arrivo in via Cavallotti, supero le “mie” Lambruschini e mi fermo all’angolo con via di Mezzo, oggi via Veneto. Alla mia destra un uomo sta salendo in macchina. Incrocio il suo sguardo e lo riconosco; è il Generale Roberto Vannacci, appena uscito dal seggio dove ha votato. L’incontro, poi, va molto bene, grazie ad Umberto Guidi e ad Amalia Caprili con cui ripercorriamo alcune delle tappe più importanti della vita di Milziade. Ne esce fuori, tra le altre cose, come leggiamo sulla copertina del libro “Cronache di un’opposizione”, tutta la sua “passione durevole” per la politica e la lotta ininterrotta per la propria città ed il proprio Paese. Un libro che sto leggendo, con interesse ed emozione, che, oggi più che mai, risulta essere davvero “un concentrato di proposte concrete per il futuro, un’agenda da portare avanti a livello locale e nazionale.”