Un grande vuoto

E’ previsto oggi, alle 17.30 alla Croce Verde di Viareggio, l’ultimo saluto a Beppe Bertuccelli. In queste ultime settimane lo avevo sentito per telefono alcune volte. Oggi, leggo sulla mia agenda, avrei dovuto mandargli un messaggio per avere aggiornamenti. E invece… Sui quotidiani locali, in alcuni post nei social, la sua figura è stata ricordata per le tante belle cose che ha fatto. Aveva uno stile, legato all’immagine e alla grafica, così qualificato ed ispirato da renderlo unico. Lo andavo a trovare spesso nel suo ufficio-rifugio della tipografia Ancora di Mario Niccolai. Seduto davanti al computer, circondato da libri, riviste, poster, progetti, schizzi, foto ed altro ancora, con un sottofondo jazz che proveniva da una vecchia radio, mi raccontava un sacco di cose sulla politica, in generale, e sulla nostra Città, in particolare. Erano considerazioni, riflessioni, le sue, ogni volta dirette, crude, stimolanti a dimostrazione di una grande cultura e di una profonda capacità di analisi. Il grande e doloroso vuoto che avvertiamo in queste ore, sarà presto colmato dal ricordo di lui, per quello che era e per quello che ha fatto.

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