In fondo, nascoste…
Oggi, complice la pioggia, ma visto ciò che sto per raccontarvi potrei anche scrivere “Sotto la pioggia“, ho guardato su RaiPlay un documentario dal titolo: “Che fantastica storia“, un percorso tra musica e parole dedicato ad Antonello Venditti. Un salto indietro nel tempo che mi ha portato ai primi anni 70, al Folk Studio di Roma, a “Theorius Campus“, il primo ed unico album in studio del duo musicale omonimo, formato appunto da Venditti e da Francesco De Gregori. E mentre guardavo, mi sono reso conto che conoscevo ancora i testi di canzoni che non ascoltavo da decenni. Parole e frasi uscivano da sole, evidentemente rimaste nascoste per anni ed anni da qualche parte, in fondo alla memoria o, forse, al cuore. Se questo accade, come è successo oggi, allora è lecito pensare che ognuno di noi si porti con se tantissime cose del passato, della vita, di cui non si ricorda, ma che, invece, hanno solo bisogno di una scintilla per riaccendersi all’improvviso.