Si riapre il sipario
Era il 4 marzo del 2020, al Teatro Jenco il sipario si apriva sulla prima delle quattro serate previste dello spettacolo “Sai di pinuglioro, sai di coriandolo”, scritto da Enrico Casani e Franz Arrighini per il carnevale 1977 e riproposto dalla “Banda di Matti”. C’era grande attesa e fu un grande successo, prerogativa di un progetto che da anni questi “Matti” vanno portando avanti con l’intenzione di riproporre e valorizzare testi che tanti viareggini (e non solo) avevano fatto divertire ed emozionare. Il tutto, e non è cosa da poco, devolvendo il ricavato degli eventi in beneficenza.
Al termine, il pubblico se ne tornò a casa appagato e gratificato dal senso e dalla qualità della serata e la Compagnia festeggiò l’esito, ritrovandosi al tavolino per una pizza. Ma ecco il colpo di scena… la decisone del Governo Conte di chiudere, in pratica, l’Italia intera nel tentativo di contrastare il diffondersi di un virus di cui ancora non avevamo consapevolezza della gravità e delle conseguenze collegate a cui avremmo dovuto far fronte. Risultato? Tutto sospeso, annullato, rimandato a data da destinarsi. E quella data, finalmente, è arrivata.
Stasera, infatti, si riapre il sipario. Si torna a ridere, ad applaudire, a condividere assieme ad altre persone la bellezza del teatro, a volgere lo sguardo sul palco illuminato dove gli attori parlano, si muovono, interagiscono seguendo un copione che è anima della Città, specchio dei nostri pregi e difetti, meccanismo di meraviglia e commozione.
E anche se lì vicino, al vialone, non dovesse correre nessun soffio di libeccio, sicuramente Viareggio ci canterà la sua, bella, canzone.