“La vita nel 2021”
Qualche giorno fa, nello spazio in cui Facebook, quotidianamente, inserisce i contenuti degli anni passati, mi è apparsa un’immagine che avevo utilizzato per un storia, pubblicata nel 2020. Un disegno di Walter Molino, noto illustratore Italiano, apparso sulla Domenica del Corriere del 16 dicembre 1962.
Ritrae una via di New York, totalmente invasa da uomini e donne a bordo di uno strano mezzo di locomozione. Si tratta della “Singoletta“, concetto di un mezzo alla Segway o Monopattino antelitteram, con la quale si viaggiava chiusi all’interno di cupole di vetro. Uno scenario evocato per ridurre quel traffico che stava iniziando a condizionare la vita di tantissime persone, in molte parti del mondo.
Titolo dell’opera: “Vita nel 2022” che, proprio per questo, negli ultimi mesi è stata ripresa e rilanciata facendola passare, in alcuni casi, come se fosse stata una sorta di profezia. Tale non è, ma è comunque forte l’impatto emotivo osservandola, considerando le tante situazioni simili che da quasi due anni siamo tutti noi costretti ad affrontare e vivere.
Detto questo, veniamo al punto.
Ritrovando l’immagine, come dicevo, tra i miei “ricordi“, ho pensato bene di riproporla pari, pari come avevo già fatto in passato. Questa volta, però, è accaduta una cosa strana…
Il post, controllato da fact-checker indipendenti presso Africa Check, è stato bloccato in quanto ritenuto falso. In pratica qualcuno, in Africa, guardando il disegno e leggendo il titolo ci ha pensato e ripensato ed è giunto alla conclusione che nel 2022 non sarà questa la vita che ci aspetta.
Un’opera di fantasia, creatività, ingegno o chiamatela come volete voi, è stata censurata alla stregua di una notizia di cronaca, di scienza, o di…
E siamo messi bene, si. Ci aspettiamo adesso che vengano bloccate le visioni di Isaac Asimov, gli animali di Orwell, le metafore di Brecht, le infinite pagine di scrittori, i quadri di pittori, le opere di scultori, ma anche le composizioni di poeti, le canzoni dei cantanti, le vignette di chi fa satira etc. etc.
E questa, insomma, “La vita nel 2021“.