Manifesti & Locandine
Qualche giorno fa, inaspettatamente, ricevo una telefonata da Carlo Francesconi. Mi dice che ha ritrovato una locandina che potrebbe interessarmi. Passano poche ore e ci incontriamo. Il “reperto” risale, addirittura, al 1978. E’ la locandina, molto semplice dal punto di vista grafico, di uno spettacolo: “La Locandiera” di Carlo Goldoni. Annuncia una rappresentazione, con il patrocinio dell’ Assessorato alla Pubblica Istruzione, nientemeno che al Palazzetto dello Sport di Viareggio (il luogo peggiore dal punto di vista dell’acustica e della concentrazione “teatrale“). Andiamo in scena mercoledì 28 marzo, con inizio alle ore 10.00. Ingresso 1000 Lire, prevendita nella scuola (quale?); “Rivolgersi al Dini“.
Tutto ruota attorno al G.A.D. (Gruppo Teatrale Versilia) dell’indimenticabile e straordinario Tony Filippini (Regista). Del cast fanno parte: Antonio Lucchesi, Marco Mangeruca, Vincenzo Capuano, Gianni Lenci, Tiziana Piercecchi, Luciano Francesconi, Massimo Mazzolini, Monica Francesconi, Giuseppe De Angelis, Rosella Bertuccelli ed il sottoscritto che, leggo, ma non ricordo, si occupa anche del “sonoro” al fianco di Aldo Verdigi. Le scene sono di Sandro Sesti, i costumi di Patrizia Foffa e Tiziana Piercecchi. Luci di Stefano Stefanini e Mario Lucchesi.
Come dicevo, sull’evento, per quanto mi riguarda, ristagna il buio più completo. Mi è venuto in aiuto, però, Marco Mangeruca che mi ha inviato un articolo ed un programma. L’articolo di giornale annuncia una replica nell’auditorium della “Michele Rosi”, mentre il secondo promuove la quarta rassegna interregionale del teatro dialettale, svoltasi al Teatro Nuovo di Spoleto dal 21 ottobre al 12 novembre 1978. E il buio nella memoria si fa ancor più impenetrabile…
Bellissimo, comunque, nella locandina, il commento a penna sotto al titolo: “Bel troiaio“.
E mentre stavo ringraziando Carlo Francesconi per questo gradito gesto, gli viene in mente che in macchina aveva anche un manifesto nel quale, però, non c’era il mio nome. Decide di andarlo a prendere per regalarmelo. Quando torna noto, invece, che è un’altra testimonianza (questa per fortuna la ricordo bene) delle cose che ho fatto.
C’ero anche io, infatti, nel cast di “Sei quel che poi esse. Questa è Viareggio” lo spettacolo di Enrico Casani e degli Amici della Canzonetta, in scena al Teatro Politeama (quando ancora era aperto), dal 2 all’11 febbraio, anno domini 1983.
Ero al fianco di Aurelio Bertuccelli, Francesco Borraccini, Giulio Ferracciolo, Gianni Lenci, Stefano Toncelli, Antonio Vendettelli, Luciana Baldini, Monica Berisso, Monica Bruzzese, Laura Canova, Nicoletta Giannecchini, Silvia Grasso, Carla Pellegrinetti e Cinzia Del Carlo. Persone indimenticabili come indimenticabili sono i ricordi che riaffiorano leggendo i nomi, tra gli altri, del Direttore di Scena (Silvio Esposito), della Suggeritrice (Annalisa Gallo), di Anselmo Pulga, del macchinista Giancarlo Dini, di Elio, di Rosa e Vivi, le costumiste, di Mara Vestri e di Ilio Cappelli (luci e microfoni).
Grazie di cuore Carlo