Donne Ribelli
Oggi, Google, ha dedicato un doodle a Jeanne Baré, Baret o Barret. Nata, appunto, il 27 luglio 1740 a La Comelle in Francia (morta a Saint-Aulaye il 5 agosto 1807). Definita un’esploratrice francese è considerata la prima donna ad aver compiuto la circumnavigazione del globo. Fece parte, infatti, della spedizione di Louis Antoine de Bougainville sulle navi La Boudeuse ed Étoile nel 1766-1769 dove si imbarcò travestita da uomo e facendosi chiamare Jean. Vale la pena leggere la sua storia così come vale la pena leggere quella di altre due donne che mi sono venute in mente, sulla scia delle esperienze di Jeanne.
La prima è Grace O’Malley (Irlanda 1530 – 1603 circa), piratessa dai lunghi capelli rossi. Capelli a cui teneva tanto, ma che non esitò a tagliare per, anche lei, diventare marinaio, prima, e pirata poi. Fu talmente brava che in poco tempo mise su una flotta personale, oltre a diverse isole e castelli lungo la costa occidentale dell’Irlanda. Quando gli inglesi catturarono i suoi figli, Grace salpò per l’Inghilterra e volle incontrare la regina Elisabetta I per cercare di salvarli. Con grande stupore di tutti le due donne divennero amiche. La regina le restituì i figli e Grace la aiutò a combattere gli spagnoli, nemici dell’Inghilterra.
La seconda, invece, si chiamava Jacquotte Delahaye (Haiti 1640 – 1660 circa). Anche lei piratessa e con i capelli color del fuoco. Ben presto, dopo la morte dei genitori, si trovò a capo di una banda di centinaia di pirati. Per sfuggire agli spagnoli e ai bucanieri che le davano la caccia, decise di inscenare la propria morte, cambiare nome e vestirsi da uomo. Ma con quei capelli non ingannava nessuno. Ritornò alla pirateria e tutti iniziarono a chiamarla “la Rossa tornata dal regno dei morti“. Jacquotte aveva un’amica; Anne Dieu-le-Veut, anche lei piratessa, sposata con due figli. Quando morì il marito in uno scontro, prese il comando della nave e unì le forze a quelle di Jacquotte. Furono due fra i pirati più temuti dei Caraibi.
Da “Storie della Buona Notte per Bambine Ribelli“.
100 vite di donne straordinarie
Elena Favilli e Francesca Cavallo
Mondadori